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Workshop FE.D.ER “Il Diabete in Emilia Romagna – La partecipazione attiva delle associazioni tra innovazione e tecnologia”

23 Ott 2025

Il workshop organizzato da FE.D.ER a Bologna, l'11 Ottobre 2025  presso Il The Sydney Hotel ha visto una grande partecipazione di pubblico e ha rappresentato un importante momento di confronto tra associazioni di pazienti, professionisti sanitari e istituzioni regionali, con l’obiettivo di promuovere innovazione, equità e partecipazione attiva nella gestione del diabete in Emilia-Romagna.

La giornata è iniziata con l’accoglienza dei partecipanti e i saluti istituzionali da parte dei rappresentanti delle principali associazioni e società scientifiche: SID, AMD, SIEDP e Diabete Italia. I saluti hanno sottolineato l’importanza di rafforzare il dialogo tra istituzioni, professionisti e cittadini per migliorare la gestione della malattia.

Sessione 1 – Mai più esordi in chetoacidosi

Moderata da Rita Lidia Stara, la prima sessione con l’intervento di Fabiano  Marra ha affrontato il tema dello screening per il diabete tipo 1 e la celiachia in età pediatrica, illustrando il recepimento della Legge 130/23, seguito da  Fabia Franchi che ha illustrato i possibili percorsi organizzativi per garantire l’accesso allo screening in Emilia-Romagna. La tavola rotonda ha evidenziato criticità e buone pratiche nel confronto tra pediatri e famiglie (V. Graziani, G. Maltoni, B. Predieri, A. Zini, D. Bandiera), sottolineando l’importanza della partecipazione dei genitori nella gestione della patologia.

Sessione 2 – Nuove tecnologie e diabete

Moderata da Anna Lasagni, la sessione ha esplorato l’utilizzo delle tecnologie nella vita dei bambini e adolescenti con diabete, con particolare attenzione a scuola e vita quotidiana. La Dottoressa Brunella Iovane ha illustrato con una sintesi puntuale  e precisa tutta la tecnologia a disposizione  a cui poi ha fatto seguito la tavola rotonda in cui   F. Bellelli  e C. Landini hanno portato l’esperienza dei pediatri di libera scelta e della pediatria di comunità mentre Daniele Bandiera, Elisa Calzetti e  Sara Pozzati hanno illustrato le buone partiche di Modena, Parma e Ferrara per l’inserimento a scuola in sicurezza dell’alunno con diabete di tipo1  Si è discusso dell’impatto di microinfusori, sensori e telemonitoraggio, evidenziando come le tecnologie possano migliorare la qualità di vita e la sicurezza dei pazienti in particolare in età pediatrica.

Sessione 3 – Novità tecnologiche e terapeutiche nel DT1

Moderata da Paolo Di Bartolo e Guido Di Dalmazi, la sessione ha approfondito le prospettive future della gestione del diabete tipo 1 con la relazione della Prof. Alessandra Dei Cas sulle nuove tecnologie per i giovani adulti, tra sostenibilità e necessità cliniche: Marcello Monesi, Elisa Manicardi. È stata affrontata anche la valutazione dell’impatto economico per la regione Emilia-Romagna dalla Dott.sa Puccini con particolare attenzione all’accesso equo alle terapie.

Sessione 4 – Novità terapeutiche del diabete mellito T1 e T2 e disposizioni regionali

Moderata da Marcello Monesi, la sessione ha trattato l’evoluzione dei trattamenti per il diabete tipo 2 e il percorso di accesso alle cure con la bella relazione della dott.sa Alessandra Sforza e le raccomandazioni regionali sul trattamento integrato . Ha seguito  l’intervento sull’obesità e le terapie incretiniche  di Uberto  Pagotto e la molto interessante esperienza di Modena sulla telemedicina e il telemonitoraggio  illustrato da Imma Cacciapuoti  e in fine le innovazioni terapeutiche come analoghi basali di seconda generazione - L. Zanotti.

La tavola rotonda finale ha ribadito l’importanza della prevenzione, della continuità assistenziale e della collaborazione tra professionisti e pazienti (M. Bianco, R. Di Luzio, V. Gradellini, F. Pellicano).

Daniele Bandiera, presidente Fe.D.E.R. e  Marcello Monesi e Barbara Predieri, in qualità di referenti scentifici  hanno chiuso i lavori evidenziando come il workshop abbia rafforzato la consapevolezza sull’importanza di garantire pari opportunità terapeutiche e sociali per tutti i pazienti, di promuovere innovazione tecnologica e farmaceutica, e di consolidare il ruolo delle associazioni nella co-costruzione delle politiche sanitarie regionali.

Il workshop ha rappresentato un’occasione preziosa per rilanciare il dialogo tra cittadini, professionisti e istituzioni, delineando prospettive concrete per il futuro della cura del diabete in Emilia-Romagna.