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Diabete Italia Onlus si rinnova

17 Apr 2023

AGD Italia, ANIAD e Diabete Forum sono riunite sotto il nome di Diabete Italia Onlus che pone al centro le diverse forme della patologia: diabete di tipo 1 e tipo 2 nell’età evolutiva e diabete di tipo 1 e diabete tipo 2 nei maggiorenni.

Con un comitato scientifico composto da AMD – Associazione Medici Diabetologi, Presidente Dottor Graziano Di Cianni, SIEDP – Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, Presidente Dott.ssa Mariacarolina Salerno, SIMG – Società Italiana di Medicina Generale, Presidente Dottor Claudio Cricelli, OSDI – Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani, Presidente Raffaella Fiorentino, e istituito per definire le scelte strategiche dell’Associazione e validare i contenuti scientifici delle iniziative, Diabete Italia ONLUS manterrà il nome con una modifica al proprio assetto che vede adesso la sola presenza delle Associazioni dei pazienti all’interno dell’organizzazione.

L’Associazione ha assunto una forma federativa che opera a livello centrale nazionale a favore di tutte le forme di diabete individuate, così come a livello delle Regioni e Province Autonome che, a loro volta, coinvolgono a livello locale i comuni e le comunità a favore di una o più categorie di soci.

“La nuova struttura di Diabete Italia ci consente di operare a tutti i livelli, garantendo l’uguale rappresentatività di tutte le anime del diabete secondo il paradigma “bottom-up” ricalcando il modello organizzativo del SSN” – afferma Stefano Nervo di Diabete Forum – “In questo modo renderemo più efficaci le nostre iniziative per creare sempre maggiore consapevolezza intorno a questa malattia che colpisce tutte le fasce di età e per la quale la garanzia di un accesso equo ai farmaci e alle tecnologie innovative, può consentire la conduzione di una vita normale”.

“Auspichiamo che questo passaggio obbligato – sottolinea Giovanni Lamenza, presidente di AGD Italia – ci consenta di essere incisivi oltre che rappresentativi senza però perdere la nostra identità ed il patrimonio culturale costruito in questi anni sul Diabete in età evolutiva. Siamo consapevoli del fatto che solo con una vera rappresentanza nazionale saremo in grado di migliorare la comunicazione e la relazione con le istituzioni come riferimento unico per i decisori politici“.

“Siamo felici di questo traguardo – commenta Marcello Grussu presidente di ANIAD – e speriamo che presto decidano di aderire anche le poche associazioni rimaste indipendenti sul territorio. Si tratta di un percorso che è stato richiesto dal basso e che risponde alle esigenze del Piano Nazionale per la Malattia Diabetica di avere un soggetto unico equamente distribuito da Nord a Sud, rappresentativo e autorevole grazie all’alto livello di competenza e di formazione dei propri rappresentanti".
Il riassetto di Diabete Italia nasce infatti a seguito della Riforma del Terzo Settore, nata con la Legge 106/2016, che ha sintetizzato in un Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore tutte le organizzazioni non commerciali sino a oggi parcellizzate in tante sigle diverse.